Qualche pezzo di stoffa, molti fiori, un pò di filo colorato, 2 o 3 parolacce contro le cuciture che mi vengono storte e... voilà una ghirlanda per la sua stanza!
Questa é la seconda che faccio. La prima era per la piccola Nicole, forse qualcuno aspettava ancora di sapere quale fosse la sorpresa per l'amichetta di mia figlia. La sua mamma mi ha promesso una foto della ghirlanda che svolazza leggera sulla culla, appena arrivo ve la mostro.
E per paura di svegliarla e far presto ho anche dimenticato di tagliare il bordino in eccesso!!!
Buonanotte a tutti,
io spengo la luce e lascio per la prima volta il balcone un pò aperto...

Ah le amiche!
Tante pance pronte ad esplodere e tante altre che esploderanno!!
Ed io mi diverto ad immaginare colori per queste testoline nuove nuove che tra poco spunteranno. Questi toni poudrés, un rosa antico e un grigio chiné... da pomeriggio di Maggio a Parigi, sono per una bambina che invece sta per nascere a New York, la cui mamma però vorrebbe ritornare tra le sue copines lasciate sulla Senna...

Modello baby boots e cuffietta preso da Raverly. Il ricamo della bambolina é un adattamento di uno dei più famosi quilt americani, quello delle Little English Lady, più o meno degli anni 30. Il sacchetto invece é tutto inventato... e si vede!
Fotografie completamente fuori fuoco, ma devo sbrigarmi o troverò troppa fila alla posta.

Io, pasticcera per diletto, aspettavo questo momento da quando ancora la tenevo nella pancia tutta per me: preparare un dolce con lei per la prima volta!
Aiutarla a tenere il grosso barattolo di vetro verde della farina, farle affondare le dita nei cristalli di zucchero, guardarla rompere maldestramente le uova e togliere i pezzi del guscio caduti assieme al tuorlo, il cucchiaio di legno grande per me e il piccolo per lei, gli occhi che le si illuminano davanti a tutto quel coco (cioccolato!), le manine che staccano i pirottini e finalmente lasciarle leccare la ciotola, il cucchiaio, la frusta... correre con lei in cucina quando il forno ci chiama, aspettare il papà per la merenda e spalmare la panna prima ancora prima che sia completamente montata.
Era venerdì 8 maggio...

La ricetta, facilissima, di Trish Deseine, é ideale per piccoli pasticceri. Procedimento semplicissimo per le manine inesperte e cottura rapida per pancini impazienti :)

burro morbido 125g
zucchero 125g
uova 3
farina 100g
cacao in polvere 25g
lievito per dolci 1 cucchiaio e 1/2
Preriscaldare il forno a 190.
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorare (meglio se con un mixer) per 3-4 minuti, fino a d ottenere un composto omogeneo.
Sistemare i pirottini su una teglia da forno e riempirli a metà. Cuocere per 15m.
Le tortine dovranno essere gonfie e ancora morbide sotto le dita.

Ancora una vecchia illustrazione di Jessie Willcok Smith presa da Sweet Moments, il calendario che amo e che a quanto pare é piaciuto tanto a molti di voi... :))
Questa é quella di maggio, una delle mie preferite. Adoro i vestitini a fiori, le scarpe con il cinturino alla caviglia, le sedie come quelle della mia bisnonna e quei deliziosi cerchietti nei capelli.
E maggio é anche per le strade: a dispetto delle previsioni che come uccellacci del malaugurio annunciavano orages, c'é un sole bellissimo e un'aria piena di fiori, di giallo e di rosa...

Momenti preziosi. Come quello della nanna del pomeriggio. Generalmente 2 ore, spesso anche di più. La casa é silenziosa e ordinata. I giocattoli sono al loro posto, quello che mi piace dare quando lei dorme o non c'é. Tempo e spazio per me. Le mamme sapranno cosa vogliono dire 2 ore di calma in giornate attraversate dalla confusione e dalla rumorosa allegria dei bambini.
A volte leggo tranquilla. A volte accendo il forno, prendo la bilancia e metto il grembiule. A volte tiro fuori la mia Singer e mi metto a cucire. Principiante e autodidatta. Lentamente però imparo e la soddisfazione assomiglia a quella del primo soufflé ben riuscito.
Lei dorme e le sue bambole anche. Qualche settimana fa era arrivato il lettino vintage scovato su e-bay. Vecchio e adorabile. Dovrei risistemarlo, pitturarlo ma forse aspetterò che sia lei a sceglierne il colore.
Intanto ho cucito un materassino e un piccolo cuscino. Il primo con una stoffa di Zara Home, il secondo con un vecchio scampolo trovato in un thrift store in California.
Ma dovevo superare i 30 per scoprire il piacere di vestire le bambole?