... dicevamo, qualche giorno fa... la ricetta della torta !una buona merenda per i bambini nata da tanti pezzetti di banana lasciati in frigorifero (ammetto di essere una di quelle mamme che non da avanzi ai bambini, così capita di accumulare pezzetti di frutta rimasta qui e li in attesa di inventarsi qualcosa), un vasetto di yogurt, un pò di zucchero, qualche cucchiaio di farina... la ricetta arriva da cookaround, scrigno non segreto di pasticceria e semplice casalinghitudine.

Ma non era soltanto di questo che volevo parlarvi. Quando ero incinta, prima di sapere di aspettare una bambina, segretamente speravo che nascosta dentro la mia pancia ci fosse proprio una femminuccia. Forse l'avere io stessa una sorella da adorare e da eleggere compagna di una vita ha sicuramente influenzato i miei desideri di mamma in attesa. Ma c'é dell'altro: immaginare che sarei stata circondata per anni da bambole, tazzine, fiorellini e tutte quelle adorabili, irresistibili cosucce da bambina mi riempiva di felicità.
Adesso lei ha 16 mesi e questa bella casa che vivamo per qualche settimana é già piena delle sue cose... che amo come fossero mie. Che scelgo con la cura con cui si sceglie qualcosa che dovrà restare con noi per sempre, trovando il suo spazio nelle nostre giornate e nelle nostre vite.
I timbrini,di legno sono la mia piccola ossessione del momento. Ci giocavo da bambina, pomeriggi interi sul tavolo binaco della cucina appollaiata su una sedia sempre troppo grande. Peccato siano andati persi, finiti chissà dove e chissà su quale altro tavolo. Ho iniziato a comprargliene uno, poi un altro e un altro ancora, pensando tra l'altro ai lunghi momenti in casa che ci aspettano al rientro a Parigi. E se a lei non piaceranno pazienza, li conserverò in una bella scatola di latta e li userò per firmare i bigliettini dei prossimi Natali.
Mentre li fotografo penso che potrei persino chiedere a voi di aprire qualche scatolone in soffitta e nel caso ne trovaste uno (il cui legno intanto sarà diventato meravigliosamente vecchio, liscio e scuro) potreste farlo arrivare sul mio tavolo, in cambio di... non so, biscotti fatti a mano o una fotografia...

nonostante siano le 21.37, me ne vado a letto a leggere qualche pagina e poi buonanotte notte... sono davverp stanca, tra le altre cose ho passato la giornata a litigare con la macchina da cucire e a far la pace grazie ai i timbrini che sto collezionando per mia figlia... (domani vi racconto anche questo!)

buona giornata a chi vive a qualche fuso di distanza dal mio e buona notte a chi, come me, sta per spegnere la luce sul comodino...

...ripensavo ai commenti che mi avete lasciato ieri... innanzitutto grazie, grazie davvero.
Non solamente per il piacere che provo leggendo tutte queste emozioni che volano intorno ad un post, ma anche per lo specchio che a volte rappresentate per me.
Nel disordine pomeridiano della casa, nella spossatezza di alcune sere, nel frettoloso corri-corri di qualche mattina, nelle merende improvvisate perché all'ultimo momento mi accorgo di non avere frutta né yogurt né biscotti semplici semplici per i bambini, nella pizza che non lievita, in una foto che non vuol venire e nella frustrazione del più mi arrabbio e più sfocate o brutte diventano, nei suoi capricci a cui non rispondo con l'ascolto richiesto....
...spesso, tra tutte queste cose, mi tornano in mente alcuni commenti, alcuni degli aggettivi con cui mi descrivete e allora sorrido, perché in quei momenti la calma é qualcosa nascosta chissà dove e l'angolo di pace é uno spigolo nervoso...
insomma... grazie...

Dedicato a tutte quelle mamme che hanno inseguito per tutta la giornata nasini mucosi spiando l'ennesimo colpo di tosse... sentendo intanto la propria influenza avvicinarsi irrimediabilmente...

Il riso al latte! Caldo, candido e confortante... come l'abbraccio di un'amica che arriva a dare sostegno.
Adesso oltre oltre a condividere i piccoli malanni e i pomeriggi lunghissimi, con vostro figlio condividerete anche la merenda: i bambini lo adorano!!

Un abbraccio a tutti, io me ne torno sul divano a fare merenda con le mie bambolae preferite :)

1 tazza di riso tondo
2 tazze di panna fresca
2 tazze di latte intero biologico
1 cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
70 gr di zucchero
2 cucchiai di burro
2 albumi
Unire il latte e la panna.
Lavare il riso, aggiungerlo al latte e portare a ebollizione su fiamma medio bassa. Abbassare la fiamma al minimo e cuocere 20-25 minuti, girando di tanto in tanto.
Verso la fine della cottura, mescolare continuamente per evitare che il riso attacchi al fondo della pentola. Il riso dovrà essere tenero e dovrà essere rimasto ancora del liquido.
Lavorare gli albumi con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una crema chiara e appiccicosa.
Unire il riso alla crema di albumi, amalgamare e rimettere il tutto sul fuoco per cuocere le uova. Mescolare, unire il burro, amalgamare e servire in piccole tazze.
Volendo potrete spolveare con della cannella o del caramello o del dulche de leche... ma da purista del riso al latte io lo preferisco semplicemente vanigliato.

Gironzolare per mercati e negozi dell'usato, antico o semplicemente vecchio. Entro con la certezza tra le dita che qualcosa li dentro stia aspettando proprio me.
Chiner (letteralmente scovare qualcosa tra le cose di seconda mano), lo faccio a Parigi, anche se spesso i prezzi sono talmente alti da dire vabbé lascio perdere, non immaginavo che avrei potuto farlo anche qui. Thrift stores, antique shops... tra il disordine e la polvere, tra vecchie signore imbalsamate agli anni 50 e vestiti pieni di naftalina... piccoli oggetti di cui mi innamoro e porto a casa con me per un pugnetto di dollari...