A year of Mornings 3191 miles apart

Un racconto fotografico intimo e silenzioso di due donne separate da 3191 miglia di distanza (una vive a Portland nel Maine e l'altra Portland in Oregon... affascinante coincidenza), da cui il nome del loro blog 3191 miles.
Sembra che a scattare sia una sola persona talmente le due immagini prese ogni mattina prima di mezzogiorno sono fuse l'una nell'altra. E invece sono 2 case, 2 famiglie e i loro rispettivi primi gesti e primi oggetti del giorno. Dettagli sfocati, accenni, attimi.
Nello spazio rumoroso e veloce del web, creano un angolo di calma riflessione e di semplice bellezza. Ad un certo punto hanno trasferito tutte queste mattine passate e fissate per sempre in uno scatto, in un libro. Immagini semplici, quasi banali.
La luce leggera del mattino e delle uova in un pentolino bianco, un gatto che dorme e una tovaglia ricamata e stropicciata, le briciole della colazione e una margherita nel vaso...
Il blog é stato chiuso poco prima che uscisse il libro ma dopo il mattino arriva la sera e il progetto continua con a year of evenings con tutta la dolcezza, la pace e un pò di solitudine del giorno che finisce.

Buona la torta di Amaretti! Scovata in una delle mie piccole fonti d'ispirazione, il ricettario di Alex e Mari! La mia non credo sia venuta perfetta, ho convertito da grammi in cup abbastanza grossolanamente e il risultato é un dolce in cui le proporzioni burro-zucchero-mandorle sono da ritoccare qui e li. Così vi consiglio di rifarvi direttamente all'originale, la traduco solo per la versione in francese.

Des fois... moi, elle, sa poupée et la petite poussette à poupée prenons la ruelle qui pars derrière la maison et amène sur la plage. Parfois on s'arrète sur un banc, d'autre fois on arrive jusqu'à la plage... et la, on savoure l'instant magique où le soleil s'étale sur l'eau...
Des fois il est encore plus beau rentrer à la maison... une petite douceur nous attende.
Pour ceux qui aiment la saveur des amaretti et l'intensité des amandes (les petit macarons italiens aux amandes)... testez-la...!
Recette de Alex et Mari.

Dopo un lungo week-end su e giù lungo la costa (sbirciate pure qui per qualche foto...) un lunedi at home, a preparare una torta per questa sera (poi domani magari vi racconto ma mi sa tanto che nel prepararla ho sbagliato qualcosa!) e a rubare un lungo momento tutto per me.
Forse qualcuno se ne é già accorto del fatto che ogni tanto spuntano ferri e gomitoli tra le foto e che la sidebar va riempiendosi di craft blogs (qualcun'altra invece mi dà anche lezioni al telefono...!)...
Oggi vengo allo scoperto dichiarando che questo fu l'anno in cui scoprii che le mie mani oltre ad impastare potevano anche lavorare a maglia e cucire... e che la cosa oltre a piacermi un sacco mi rilassa molto di più che cucinare (per non parlare del fatto che non ci sono piatti da lavare dopo, eh eh!!).
Così, da qualche mese, la sera me ne sto felicemente seduta sul divano (ma prima o poi avrò anche una sedia a dondolo!) con i miei lavori che avanzano dolcemente tra le mani...

vf
Après un long week-end d'aller-retour sur la côte (jetez un coup d'œil ici pour quelques photos), une journée at home: petits ménages, un gateau à preparer pour ce soir (demain je vais vous dire mais j'ai l'impression que quelques chose n'a pas bien marché!) et un bon moment à voler rien que pour moi.
Quelqu'un s'est aperçu, peut-être, que depuis quelque temps, des aiguilles et des pelotes se faufilent dans les photos et que des craft blogs ont été rajoutés à ceux de cuisine.
Voilà, je l'avoue: c'est l'année où j'ai appris à tricoter et pas seulement, car la machine à coudre est en train de me devoiler ses secrets! Et tout ça me plait énormement... et me fatigue moins que cuisiner (pas de lessive à faire!!).
Donc... après le diner et les rituels de couchage (calins, petit livre, calins, lullaby, calins, calins...) je me blotte dans le canapé ( mais un jour ou l'autre je vais avoir mon fateuil à bascule) avec mon tricot qui avance doucement sur les aiguilles...

C'é qualcosa nello scivolare di questi giorni che ha la facilità, la semplicità e la perfezione delle forme tonde, morbide... delle carezze. Tutta questa luce e tutto questo mare, lei che vive la sua piccola vita di piccola donna, i suoi libri, la sua musica, le sue bambole e i suoi viaggi in altalena... andare noi due sole al ristorante giapponese e guardarla infilzare i chicchi di riso con le bacchette come una pesca primitiva é divertente e commovente insieme... e poi le amiche, una vecchia macchina da cucire, piccoli imperfetti tesori fatti a mano... e la ricetta perfetta della perfetta torta di mele, morbida come un fondant e profumata come l'albero da cui sono state raccolte...

uova 3

Lavorare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso, (io l'ho fatto a mano perchè lei dormiva in cucina), aggiungere il burro morbido e la vaniglia. Setacciare la farina con il lievito, aggiungerla all'impasto. Versare lo yoghurt, le mele a fettine e, volendo, pistacchi, due noci e un pò d'uvetta. Non preoccupatevi se l'impasto dovesse risultare un pò liquido. Infornare a 180 per 40-45 minuti, coprire con un foglio di alluminio e prolungare la cottura per altri 10 minuti.

chocolat noir 180g
farine 180g
sucre en poudre 150g
beurre 5og
œufs 2
levure chimique 1/2 càc
vanille liquide 1 càc
sel 1/4 càc
sucre glace 60g
Fondre le chocolat avec le beurre. Faire mousser les œufs avec le sucre et verser dans le chocolat refroidi. Ajouter la farine tamisée avec la levure, le sel et la vanille. Mélanger, couvrir et laisser au frigo pendant 2 heures. Former des petitet bulles, passez-les dans le sucre glace, disposez-les sur une plaque avec du papier sulfurisé et laisser cuire pendant 10 minutes.
Laisser refroidir sur une grille.