
Ultimo giorno di agosto. La casa é piena di luce, noi giriamo a piedi nudi (vabbé quello lo facciamo anche in inverno!) ma nella sua piccola borsa prima di uscire infiliamo un maglioncino e uno châles per me. Volti l'angolo e senti il fresco sulle braccia, e qualcosa nell'aria ti sussurra che questa bella estate sta finendo. Senza rimpianti scivoliamo nel nostro settembre tra piccoli contrasti non soltanto metereologici che alla fine si sovrappongono perfettamente, come la pigrizia estiva e l'energia della rentrée, come l'abbronzatura e la pelle secca, come la frutta fresca e le conserve della dispensa d'autunno. Le ultime pesche, belle gialle e succose, e le prime amarene, di un intenso rosso scuro nel loro sciroppo già denso di zucchero e di sapore.

La ricetta base é di Artemisia (e tra un pò chissà se mi chiederà i diritti d'autore), presentata con i mirtilli e le more. Una tortina davvero semplice e veloce, persino un pò pigra considerando che non si deve fare altro che azionare il mixer, sbucciare le pesche e versare lo zucchero nero nello yogurt greco al momento di servire.
La trascrivo fedelmente, trovo che il suo modo di scrivere sia gustoso quanto le sue ricette.
Piccola torta di pesche e amarene
200g di farina autolievitante, 80g di zucchero biondo del tipo demerara, 100g di burro, un uovo, un cucchiaino di zenzero in polvere, un pizzico di sale, quattro cucchiai di latte.
Mescolare tutto nel robot.
Aggiungere 100g di mirtilli neri, 100g di more. [Io qui ho aggiunto 200g di pesche e un bel cucchiaio di amarene]. Mescolare al resto con garbo e sapienza.
Imburrare molto bene una teglia di 22cm di diametro, 4 di altezza bordo. Infarinare.
Versarvi l’impasto, livellarlo.
Cuocere a 180°, forno già caldo, per 45’.
Verrà un interno morbido e quasi umido ricco di frutti, un esterno friabile e quasi croccante.
Servire con dello yogurt greco intero cui mescolerete dello zucchero molto scuro, quello della foto è un muscovado integrale assai aromatico. Non mescolate forsennatamente, lasciate una discontinutà nella tessitura, in modo che nel molle, fresco yogurt ci sia anche qualche scuro scrik e scrok.
La trascrivo fedelmente, trovo che il suo modo di scrivere sia gustoso quanto le sue ricette.
Piccola torta di pesche e amarene
200g di farina autolievitante, 80g di zucchero biondo del tipo demerara, 100g di burro, un uovo, un cucchiaino di zenzero in polvere, un pizzico di sale, quattro cucchiai di latte.
Mescolare tutto nel robot.
Aggiungere 100g di mirtilli neri, 100g di more. [Io qui ho aggiunto 200g di pesche e un bel cucchiaio di amarene]. Mescolare al resto con garbo e sapienza.
Imburrare molto bene una teglia di 22cm di diametro, 4 di altezza bordo. Infarinare.
Versarvi l’impasto, livellarlo.
Cuocere a 180°, forno già caldo, per 45’.
Verrà un interno morbido e quasi umido ricco di frutti, un esterno friabile e quasi croccante.
Servire con dello yogurt greco intero cui mescolerete dello zucchero molto scuro, quello della foto è un muscovado integrale assai aromatico. Non mescolate forsennatamente, lasciate una discontinutà nella tessitura, in modo che nel molle, fresco yogurt ci sia anche qualche scuro scrik e scrok.
Libellés : conserve, frutta, mamme in attesa, merenda, torte
posted by daniela @ 11:46 AM,
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