Tartelette alle pesche e ai mirtilli
vendredi 8 septembre 2006

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Una delle cose che mi piace maggiormente delle crostate di frutta, è l'aria di campagna che creano in casa immediatamente. L'aspetto colorato e naturale, il lasciar cadere la frutta a piene mani sulla crema… quasi come quando cade matura sulla terra.
Fosse sempre tutto così semplice!
La cucina, o la stanza, diventa subito più allegra.
Lei, la crostata, se ne sta lì, con la luce che le gira attorno e la sua aria da saggia signora…
Questa volta lasciate che ad impastare sia il vostro robot, così a voi non resterà che immaginare di essere veramente in campagna, seduti ad un vecchio tavolino di ferro bianco nel giardino dietro la casa, tra ciuffi di lavanda e papaveri bianchi e rossi che accarezzano la staccionata…e alle vostre spalle la porta semi-aperta, anche lei bianca, anche lei vecchia, seminascosta da rampicanti disordinati, che vi aspetta ma senza darvi alcuna fretta.

La crema è la stessa preparata per il flan, ne era avanzata una tazza. Ma ovviamente andrà benissimo anche una crema pasticcera.

pasta brisée
farina 250g
zucchero a velo 50g
burro 150g
sale 1 pizzico
acqua gelata 3 cucchiai

crema pasticcera
(o del flan)
pesche gialle
2
mirtilli
150g
Setacciate la farina e lo zucchero a velo. Lavorate farina, zucchero, burro (freddo a pezzi) e sale
fino ad ottenere un composto sabbioso. Incorporate i tre cucchiai di acqua gelata e, velocemente, compattate il composto in una palla che conservete, avvolta di film alimentare, in frigo per almeno 1 ora.
Preriscaldate il forno a 180.
Stendete la pasta e riempite gli stampini precedentemene imburrati. Coprite con carta forno e i chicchi di cottura (o ceci, fagioli..). Cuocete in bianco per 10m, eliminate la carta forno e i chicchi e continuate la cottura per ancora 5m. Farcite con la crema, le pesche tagliate a fette e i mirtilli. Infornate e cuocete per 25-30m.

Tartelettes aux pêches et aux myrtilles

Une des choses que je préfère dans les tartes aux fruits, c'est l'air de campagne qu'elles créent immédiatement à la maison. L'aspect coloré et naturel, le fait de laisser tomber les fruits à pleines mains sur la crème… presque comme quand ils tombent, bien mûrs, sur le sol. Si tout était toujours aussi simple!
La cuisine, ou la pièce, deviennent tout de suite plus joyeuses. La tartelette, elle, reste là avec la lumière qui virevolte autour d'elle et son air de dame sage… Et il ne vous reste qu'à imaginer que vous êtes vraiment à la campagne, assis devant une vieille table de fer blanc dans le jardin derrière la maison, au milieu de touffes de lavande et de coquelicots rouges et blancs qui caressent la palissade… et derrière vous la porte entrouverte, elle aussi vieille et blanche, à demi cachée par des plantes rampantes désordonnées, qui vous attend sans hâte.

Juste pour simplifier un peu plus les choses, j'ai laissé mon robot blanc petrir la pâte et j'ai utilisé la crème préparée pour le flan (voir post infra), vu qu'il m'en restait une tasse. Bien sûr, la crème pâtissière ira très bien aussi.


pâte brisée
farine
250g
sucre glace
50g
beurre
150g
eau glacée
3 càs
sel
1 pincée

crème pâtissiere (ou du flan)
pèches
mirtilles
Tamisez la farine et le sucre. Travaillez les ingrédients au robot ajoutent le beurre en petits morceaux et incorporez les 3 cuillereès d'eau glacée. Rassemblez la pâte en boule et gardez-la dans le frigo 1 heure.
Préchauffer le four à 180. Abaissez la pâte, chemisez des moule à tartellets , couvrez avec du papier sulfurisé et les graines de cuisson et faite cuire en blanc pendant 10m. Enlevez les graines et le papier et continuez à cuire pendant 5m.
Disposez la crème sur le fond de la tarte, versez les pêches en tranche et les myrtilles et faites cuire pendant 20-25 minutes.

posted by daniela @ 9:39 AM,


12 Comments:

At 11:38 AM, Blogger Gloricetta said...

Le più belle e poetiche crostatine che abbia mai visto. La tentazione di provare è fortissima...magari per il prossimo brunch domenicale. Glò

 
At 11:57 AM, Blogger daniela said...

o o ma che succede qui su?
è tutto spostato!!

glò, il tuo commento mi fa partire con un bel sorriso stampato sulla faccia..
tra qualche ora sono in italia…
allora ti auguro un bel brunch domenicale, con o senza crostatine
a presto

 
At 2:11 PM, Blogger vaghe stelle said...

Oh! Merci Daniela pour la douce poésie de ces lignes… Et bon retour en Italie!

 
At 2:43 PM, Blogger graziella said...

Passa spesso di qui, ma ancora non avevo mai lasciato un commento.
La poesia con cui hai descritto questa crostata però merita almeno un complimento!
A presto

 
At 2:44 PM, Blogger Sandra said...

Mannaggia!!! Che è successo???
Forse hai toccato qualche codice html nel modello... :-)
Ma tutto si sistema...
grazie ancora per l'incoraggiamento, Daniela!!!
:-)

Giovedì sera ti farò sapere come è andata!!

 
At 2:50 PM, Blogger Orchidea said...

Adora la crostata... buona la tua. Mi fa pensare a quand'ero piccola e quante volte la mamma la faceva... ancora adesso la fa spesso ed è uno dei nostri dolci preferiti.
Ciao.

 
At 10:12 PM, Blogger cat said...

divertente, sembra l'altra metà della mia foto del tortino di rape! ma con un ripieno mmooolto più peccaminoso, come dire l'ascesi e la carnazza! :-))saluti golosi cat

 
At 11:17 PM, Blogger Sigrid said...

missà che sto proprio diventando rinco.... beh, insomma, ecco confesso, è solo oggi che scopro il tuo blog... macché c'era un'altra bilingue in giro e manco lo sapevo!!
ps: passerò presto un bel po' di tempo dalle parti tue...!!

 
At 7:42 AM, Blogger eriko said...

daniela, bellissima questa crostata! la ricetta mi chiama davvero! sopratutto addesso, quando arriva rapidamente il fine della stagione delle pesche a santa barbara, e mi arriva un impulso irrefrenabile di mangiare tutte le belle frutte e vedure estive che non me ne godero per 8 mesi... grazie bella, per la piccola concessione per tua amica "tutta frutta" ;). xo eriko

 
At 10:20 PM, Blogger Hélène Picken said...

En te lisant, je suis transportée à la campagne. Quelle belle tarte!

 
At 9:39 PM, Blogger LaCuocaRossa said...

io questo fine settimana ho fato una cosa campagnolissima: le marmellate!!!
per il flan di qualche post fa...
si, io faccio con la pasta frolla una ricetta similissima...a volte ci aggiungo anche le amarene (ma più sotto forma di tortini individuali)

 
At 7:00 PM, Blogger Anita said...

Daniela,
Oh so beautiful...it's picture perfect!

 

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