la Pastiera
vendredi 1 juin 2007

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A chi sta pensando che Pasqua è un ricordo quasi lontano, dico di lasciar perdere il calendario e sfornare una pastiera fuori tempo. Non solamente vi ritroverete con la casa profumatissima di fiori d'arancio ma sorriderete all'espressione stupita di chi proprio non se l'aspettava…
Niente libri né ricette di pasticceri famosi come attori e fotografati sorridenti come star, ma il prezioso quaderno di ricette di mia madre, quello con la copertina marrone e le pagine firmate dalle dita sporche nei primi esperimenti culinari miei e di mia sorella…
Unica piccolissima sperimentazione è l'aggiunta di una goccia d'acqua di fiori d'arancio alla pasta frolla, ma solo perché non é Pasqua…

x il ripieno
grano già cotto 300g
latte 1 bicchiere
strutto o burro 1 cucchiaio
zucchero 1 cucchiaio
estratto di valiglia 1cucchiaio
ricotta di pecora 700g
zucchero 400g
uova 6+3 tuorli
acqua di fior d'arancio 50g
millefiori naturale 1 fialetta
cannella 1/2 cucchiaino (non di + altrimenti scurisce)
cedro e altri canditi misti (tagliati a tocchetti piccoli) 150g

x la pasta frolla
farina 500g
uova 3
zucchero 200g
burro 200g
buccia grattugiata di un limone.

Il giorno prima: cuocere, a fuoco lento, il grano con il latte, lo strutto e il cucchiaio di zucchero. Cuocere, senza smettere di mescolare, finché non avrete ottenuto una crema. Coprire con film alimentare e lasciare raffreddare.
Lavorare la ricotta e metà dello zucchero in modo da renderla ben cremosa. Coprirla con film alimentare e conservarla in frigo.
IL giorno dopo: preparare la pasta frolla e lasciarla in frigo per almeno un'ora.
Intanto preparare lo zabaione con i tuorli e lo zucchero. Montare a neve ben ferma gli albumi e aggiungerli delicatamente allo zabaione. Unire la cannella, i millefiori e i canditi. Unire quindi la crema di grano e mescolare ulteriormente. Aggiungete la crema di ricotta.
Stendere quindi la pasta frolla portandola ad uno spessore di tre millimetri e foderarvi una teglia bassa, unta e infarinata.
Riempire con il ripieno fino a 3/4 (gonfierà un pochino), formare delle strisce e disporle a griglia sul ripieno.
Mettere in forno, in posizione piuttosto bassa, a circa 150 gradi per un'ora. La pastiera non deve scurire né asciugarsi troppo. La lacrima (impasto leggermente bagnato) è il segno della perfetta cottura.
Una volta cotta, farla raffreddare in forno e spolverare di zucchero a velo al momento di servire. Se resistete aspettate un paio di giorni, sarà ancora più buona!



la Pastiera

Même si la Pastiera est le dessert napolitaine classique de Pâque, je vous conseille d'oublier le calendrier et de mettre les mains à la pâte! La maison se remplira du parfum des fleurs d'oranges et du sucre…
La recette est celle da ma mère, notée sur son cahier à la coverture brune et aux pages signées par les taches des premiers essais de patissière de ma soeur et moi.

pour la farce
blé cuit 300g
lait 1 verre
beurre 1càs
sucre1 càs
extrait de vanille 1c`s
ricotta de brebis 700g
sucre 400g
oeufs 6+3 roux
eau de fleur d'orange 50g
eau de millefleurs naturel 2càs
cannelle 1/2 càc
cèdres et oranges confites (coupées en petits morceaux) 150g

pour la pâte sablée
farine 500g
oeufs 3
sucre 200g
beurre 200g
zeste de 1 citron

La veille: faites cuire lentement le blé avec le lait, le beurre et 1càs de sucre en mélangeant à la cuillière en bois. Vous devriez obtenir une crème. Enlevez du feu, couvrez de film alimentaire et laissez refroidir.
Travaillez la ricotta avec la moitié du sucre, couvrez-la et gardez-la au frigo.
Le lendemain: preparez la pâte sablée et gardez-la au frigo au moins une heure. Pendant ce temps, travaillez les jaunes d'oeufs et le sucre qui vous reste jusqu'à obtenir un mélange clair et mousseux. Montez les blancs en neige et incorporez-les au mélange de jaunes et de sucre. Ajoutez la cannelle, l'eau de fleurs d'orange, le millefleurs et les fruits confits. Mélangez le tout avec la crème de blé et ajoutez la crème de ricotta.
Étalez la pâte et chemisez un moule a tarte fariné et beurré. Versez la farce (3/4 du moule car elle va gonfler un peu) et avec le reste de pâte coupez des bandes (si vous avez un petit rouleau cranté cela serait encore mieux) et disposez-les en quadrillage sur la préparation.
Parsemez de sucre glace et servez-la sans demouler.
Esse se garde très bien pour quelque jour et sera même plus savoureuse!

Libellés : dessert, ricette di famiglia

posted by daniela @ 11:20 AM,


16 Comments:

At 11:23 AM, Blogger daniela said...

scusate la grafica disordinata
i caratteri stamattina sono un tantino ribelli!!

 
At 11:24 AM, Anonymous Anonyme said...

che spettacolo!!!! io adoro la pastiera, ed ancora di più quando non è pasqua e hai già lo stomaco pieno del cioccolato delle uova... che fai, me ne mandi un pezzettino?
bacio
isa

 
At 11:33 AM, Anonymous Anonyme said...

anche le ricette di famiglia mi sembrano una splendida idea, danno un sapore in più alle cose che prepari.
sei fantastica, vorrei averti un pò a casa mia...
bacio
isa

 
At 11:41 AM, Anonymous Anonyme said...

Devo dire che la pastiera mi spaventa, una vocina dall'interno mi dice "come vuoi fare la pastiera?" trattasi infatti di specialità dolce materna, ad ognuno il suo... eppure tu fai sembrare il tutto molto semplice... chissà che non spezziamo il tabù!
E'stupenda!
rorina

 
At 1:02 PM, Blogger Dolcetto said...

Buona la pastiera! Io lo fatta per la prima volta un mesetto fa, anche nel mio caso la pasqua era già passata, ma me la sono gustata comunque. La tua ha un aspetto davvero appetitoso! Buon week-end!

 
At 1:49 PM, Blogger Elisa said...

Adoro i quaderni di cucina imbrattati e vissuti, io pure tempo fa ho parlato di un librone che io e mia madre ormai condividiamo...piccoli tesori da preservare. Pur non essendo campana, mia madre si e` dilettata anche nella pastiera e dio l'adoro anche perche' l'ha adattata a me (ha dovuto farlo perche' non mangio i canditi :)))

Elegante presentazione...come sempre :*

 
At 2:40 PM, Blogger Sandra said...

Che chic, dani!!!! ;)
Non amando alla foliia i dolci, questo è uno diq uelli che preferisco!!
bises

 
At 2:41 PM, Blogger Unknown said...

Proprio come la farebbero mia madre mia nonna (napoletane d.o.c.)!
Però la mia nonnina metterebbe a cuocere il grano anche con la scorza di limone (che poi butterebbe via)...

 
At 5:10 PM, Blogger daniela said...

*rorina, spezzalo sto tabu spezzalo!

*isa, ma non dovevi passare da queste parti?

*dolcetto, anche tu hai perso il calendario… brava!

*elisa, io i canditi li ho imparatri a mangiare solo poco fa. mia madre segnava la pastiera senza canditi con delle strisce diverse…
baci

*madame gourmet,
prima o poi… o a parigi o a torino!

•vittoria, benvenuta!
anche il limone dice la nonnina…

 
At 10:32 PM, Blogger Sophie François said...

Très touchant ce billet et quel talent ! Ta maman doit être fière de toi !

 
At 12:37 PM, Blogger Orchidea said...

Adoro la pastiera e questa è bellissima!
Ciao.

 
At 9:07 AM, Anonymous Anonyme said...

Tout le monde doit penser que je suis stupide, mais, qu'est-ce que c'est le blé cuit? Juste le blé cuit, moulu ou en grain? Ou genre la polenta ( non, c'est du mais...).
Merci!
Mais à part de cette lancune de ma part, la tarte est sublissimo!

 
At 1:29 PM, Blogger daniela said...

* bonjour bolli,
le blé cuit
c'est juste du blé cuit! ;)
on peut le trouver dans les épiceries italienne en bocaux de 580g "spécial pastiera".
Merci à toi…

 
At 6:36 PM, Anonymous Anonyme said...

Stavo giusto cercando la ricetta della pastiera, che bello trovarla sul tuo splendido blog!
Mi chiedevo, dato che nell'ultimo commento parli dei barattoli di grano cotto che si trovano al supermercato, in questo caso ne hai usato uno intero, colandolo? Oppure lo colo e poi ne uso 300g e basta?
Se mia madre vede quante uova servono nel ripieno mi disereda... XD

Lo

 
At 11:43 AM, Blogger daniela said...

*lo,

scusa se ti rispondo con ritardo.

barattolo intero!
grazie mille…

 
At 3:51 PM, Blogger Ellemme said...

Ecco, io arrivo oggi su questo biglietto, dal tuo nuovo blog, e m'incuriosisce tanto questo "grano cotto", come una ragazza prima di me, si vede che ai francesi è proprio una cosa strana :) Pero' mi sà che magari anche nei negozi di cibo biologico, qualcosa si trova.. :) L'ho sempre sentita nominare, la pastiera, ma mai assaggiata, pero' mi spira tanto!!

 

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