Volto l'angolo in direzione di le Loir dans la théière, supero un gatto che segue una carta che scappa nel vento e scorgo una testolina bionda, quella di Kjaretta. Io sono puntuale, ma lei è puntualissima.
Capisco subito che sarà un incontro baciato dalla simpatia e dalla fortuna, due vecchie poltroncine club libere e qualche fetta di tarte au citron ancora disponibile.
Tutt'intorno tavolini e sedie di legno di epoche e sfumature diverse, un bancone con le solite 3-4 torte del giorno sormontato da uno specchio precocemente antico e il familiare brouhaha dei café di Parigi.
Se capitate nel quartiere entrate. Dovete oltrepassare la pesante tenda color porpora e la nuvoletta di fumo all'ingresso (oggi né l'una né l'altra) e, senza esitare, dovete trovare il coraggio di affrontare il muro di meringa che sovrasta la crema al limone.
Lemon curd o la classica crema della classicissima tarte ma in versione più densa? Alla fine ci siamo distratte…
Dopo due ore di chiacchiere, un caffé, un thé alla vaniglia e un'immensa fetta dell'immensa tarte condivisa… riconquistiamo le stradine del Marais sotto un cielo carico di pioggia che aspetta il la per cominciare a suonare acqua.
Unica nota stonata: una lavagnetta in legno legno verde, piccola ma invadente con la sua scritta "vietato usare il computer, grazie". Non che lo avessimo in borsa, ma siamo sempre food-blogger, noi!
le Loir dans la théière
3, rue de Rosiers
Paris IVème
posted by daniela @ 11:01 PM,